Salve a tutti, cari followers!
Anche oggi volevo consigliarvi una lettura "verde".
Sta volta si tratta di un autore non molto noto, Giancarlo Ferron, che nella vita fa il guardiacaccia.
Mi è capitato di trovare questo libro per caso ad un mercatino dell'usato, e subito mi ha incuriosito. Complice il prezzo basso, in men che non si dica l'ho acquistato.
A volte mi stupisco di come uno scrittore riesca a descrivere le stesse sensazioni che provo io nella vita reale, spesso difficilmente comunicabili.
Eppure, in "Ho sentito il grido dell'aquila" sono riuscito ad immedesimarmi più volte nei racconti dell'autore, nelle sue storie di montagna, sempre velate da quel pizzico di avventura e di poesia che nasce dalla conoscenza dell'ambiente boschivo e dal grande amore per esso.
In altri casi, raccontava vicende troppo personali o diverse dalle mie per potercisi ritrovare; comunque, questo libro non lascia mai indifferenti; in alcune pagine ho provato una forte ammirazione, in altre rabbia (nei confronti ad esempio dei bracconieri), ecc...
Le storie che Ferron ci racconta in questo libro sono semplici, sono racconti di vita, di montagna, ma a mio giudizio colpiscono molto il lettore poichè sono vicende autentiche, vissute, e i commenti dell'autore sono sempre molto personali.
Molte sue riflessioni mi hanno davvero coinvolto, e in un certo senso le ho condivise; a mio giudizio Ferron mostra, in questo libro, una grande sensibilità e una grande curiosità per le "magie" della natura.
La lettura, come detto già ottima di per se, è arricchita da molti aneddoti e curiosità su molti animali e sui loro comportamenti, che ho trovato molto interessanti, e da foto scattate dallo stesso autore ad animali e piante (davvero stupende).
Lo so, una recensione dovrebbe essere il più oggettiva possibile, ma credo che l'obbiettivo dell'autore, nella scrittura di questo libro, fosse proprio condividere le proprie sensazioni e il proprio amore per la natura con il lettore, in modo che chi legge si lasci trasportare dal fascino del selvaggio.
Con me, vi è riuscito; come detto, è un libro che mi ha colpito molto, e per questo do il voto più alto.
Lo consiglio vivamente a tutti, amanti della montagna e non.
Voto; 5 su 5
Se ti è piaciuto, leggi anche Letture verdi # 10 - Lo spirito degli alberi - Fred Hageneder oppure Letture verdi # 6 - Amazzonia, lotta per la vita - Sting e J.P. Duttileux
Sicuramente un libro che potrebbe appassionare molto, se l'autore è in grado di trasmettere le emozioni che la natura gli regala.
RispondiEliminaE' vero, è un peccato che Ferron sia così poco conosciuto...
EliminaCi sono persone che hanno il dono di saper interpretare con le parole sentimenti e sensazioni che noi riusciamo solo a provare.
RispondiEliminaPenso che dopo aver letto questa tua sentita recensione, questo sia un libro molto bello, dedicato soprattutto alle persone sensibili alla bellezza della natura.
Ciao Enrico, grazie e buonissima giornata
Concordo, e un altro grande dono è il saper ascoltare le voci del bosco, ancor prima di lasciare su carta ciò che esse hanno sussurrato...
EliminaGrazie per il bel commento, a presto :D
E' un dono che solo pochi possiedono, ora non mi resta che comperare il libro.
RispondiEliminaUn saluto
Farai un'ottima scelta!
EliminaLo leggerò sicuramente!
RispondiEliminacaro Enrico nel mio blog c'è qulcosa per te
Gio
Non ti deluderà :D
EliminaGrazie mille, passo subito :D
Io di Giancarlo Ferron ho letto "Ho visto piangere gli animali", l'ho trovato splendido e commovente.
RispondiEliminaDovrò mettere anche questo nella lista.
Angela
Il libro che hai citato l'ho solo visto su internet sul sito della sua casa editrice ma ancora non ho avuto modo di prenderlo!
EliminaSpero di leggerlo presto!
A presto :D
Ho avuto la fortuna di acquistare tutti i libri di Giancarlo Ferron , sono stati acquisti fatti quasi con l 'ansia e la paura di perdere qualche edizione , tanto mi son piaciuti e tanto mi hanno dato , ora so che è uscito un altro libro e così acquisterò anche dei video
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