Luca Martinelli - Salviamo il paesaggio!
Onestamente, è passato un po' di tempo oramai da quando ho concluso questa breve lettura, ma nonostante tutto ho deciso di parlarne nel blog. Perché? Siccome credo che possa essere utile per molti altri, oltre che essere una lettura interessante.
Non si tratta infatti di un semplice libro, ma è un vero e proprio manuale, che da molte informazioni e idee per difendere il territorio dal cemento e dalle cave.
Il libro si apre con l'introduzione di Carlo Petrini, a sottolineare quanto un'associazione come Slowfood sia legata alla difesa del territorio, che naturalmente significa anche difesa dell'agricoltura.
Il manuale si apre con un dato di fatto che il movimento Salviamo il paesaggio cerca sempre di mettere all'occhio; la crisi dell'edilizia. Se è vero che per anni è stato un settore fondamentale nella crescita economica del nostro paese, è altrettanto vero che oramai l'Italia è in molte zone martoriata a causa di ecomostri e abusivismi. Per anni si è continuato testardamente a costruire, senza alcun occhio di riguardo per l'ambiente, rovinando irrimediabilmente gran parte del nostro paese. E' evidente che il cemento non può essere il futuro di questo paese: esiste un limite di territorio a disposizione e un limite di risorse,e anche se non lo si vuole ammettere non si potrà costruire per sempre. Ad oggi, come detto, si è già costruito tanto, troppo, e di conseguenza l'industria del cemento e dell'edilizia è allo sbando, poiché non esiste più la necessità di costruire.
Detto questo, c'è da notare come autorità e privati cerchino disperatamente di continuare ad indirizzare il mercato su questa strada, distruggendo il patrimonio paesaggistico del paese, che pur la Costituzione difende nell'articolo 9.
Da qui l'utilità del manuale; offre soluzioni per opporsi alla cementificazione sistematica del territorio in nome del progresso. Informa il lettore di tutte le sue armi a disposizione per far valere le sue ragioni e racconta 19 storie di persone che queste soluzioni le hanno già applicate, chi vincendo e chi ancora è in lotta.
Comitati locali, associazioni, storie di gente che ha deciso di opporsi e di difendere il territorio da cave, autostrade, supermercati e opere pubbliche inutili.
Esempi da seguire se non vogliamo vedere il nostro paese come un'unica colata di cemento a forma di stivale.
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