Arthur Schopenhauer |
Così diceva il filosofo Arthur Shopenhauer 200 anni fa. Da allora, cos'è cambiato?
La nostra epoca ha ereditato il loro stesso obbiettivo; il progresso (in qualunque campo) viene prima di tutto. Anche prima della sopravvivenza di altri popoli o del pianeta stesso.
E proprio come allora, mentre parte della popolazione muore di fame, si continua a inseguire il fantasma del cosiddetto progresso, senza curarsi di modificarne gli aspetti negativi, che col tempo sono degenerati.
L'idea di crescita, progresso, si è così radicata nella cultura occidentale (e purtroppo si sta allargando ad altre zone del mondo) al punto che ogni tipo di innovazione è considerato positivo, anche quando superfluo o persino dannoso. Esempio lampante di ciò è il nostro stesso sistema economico, che si basa sull'aumento della merce prodotta e consumata (Pil) e non su un effettivo miglioramento delle condizioni di vita.
Inoltre, spesso il concetto di progresso è stato sottomesso ai conflitti tra capi di stato; ancora oggi, le primizie della tecnologia sono utilizzate con scopi bellici e distruttivi. Ciò ha comportato che il concetto di miglioramento si è decisamente allontanato da quello di sviluppo culturale e sociale, con la conseguenza che negli ultimi anni siamo diventati più ignoranti ma meglio armati. Nella stessa logica si possono spiegare i frequenti tagli ai fondi per le università e gli istituti di ricerca, quando non direttamente alla sanità...
Son convinto che al giorno d'oggi il progresso sia solo una chimera. Potremo migliorare ulteriormente le nostre condizioni materiali, certamente, ma ci sono altri problemi ben più scottanti da affrontare prima; la fame nel mondo, la distruzione del pianeta, l'insicurezza del futuro data da un sistema instabile sono punti che, se vogliamo una società migliore, vanno affrontati subito, poichè sono già stati trascurati troppo a lungo.
Purtroppo, l'uomo, pur modificando in ogni millimetro l'ambiente esterno, difficilmente riuscirà a cambiare se stesso, restando sempre egoista e prepotente, e, proprio come ci avvertiva Schopenhauer, resterà sempre piccolo e insignificante.
Condivido!
RispondiEliminaGrazie per essere passato Redcats = )
Eliminaper quel che mi riguarda sottoscrivo ogni parola che hai detto... e aggiungo che ci farebbe bene a questo punto un re-gresso materiale per concentrarci di più sul benessere e la felicità.
RispondiEliminaQuesto si che sarebbe un traguardo civile...
Già, la decrescita felice sarebbe la soluzione migliore, ma c'è troppa gente che deve mantenere i propri interessi...
EliminaSe consideri che negli ultimi 4 anni le 100 persone più ricche del pianeta hanno aumentato la loro ricchezza del 60%, capisci dove andiamo a finire...
RispondiEliminaGià, questi dati son molto chiari...E se poi aggiungiamo che allo stesso tempo i poveri diventano sempre più poveri...
EliminaGrazie del tuo prezioso commento, a presto = )
Come non essere d'accordo... è tutto spaventosamente vero!
RispondiEliminaPurtroppo è proprio così...
EliminaTi ringrazio per essere passata e per aver condiviso la tua opinione, a presto = )
Sono completamente d'accordo con te. Il piccolo e insignificante umano, prepotente ed egoista, continuerà ad avvelenare e a distruggere il nostro povero disgraziato pianeta in nome del presunto progresso...
RispondiEliminaPurtroppo è così da tempo, e credo che difficilmente si cambierà la tendenza. Noi possiamo solo cercare di fare il nostro meglio nel quotidiano, ma senza interventi dall'alto...
EliminaPiù che progresso siamo per molti versi in una fase di autodistruzione...
RispondiEliminaBuon venerdì!
Esattamente...il nostro "progresso" è un vicolo cieco, che ci sta portando all'assuefazione e all'annientamento della terra.
EliminaGrazie del commento, buona giornata = )
Dipende da cosa s'intende per progresso: sicuramente in alcuni campi stiamo progredendo alla grande (basta pensare che oggi di raffeddore non si muore più) ma in altri si deve ancora fare tanta strada.
RispondiEliminaUn abbraccio zamposo
Indubbiamente u.u certo, in molte cose la nostra società è migliorata, in primis per condizioni sanitarie, ma molte strutture e modi di pensare di questi anni andrebbero rivisti, a mio avviso. Il progresso a senso unico non porterà da nessuna parte.
EliminaRicambio il vostro simpatico abbraccio, a presto = )
Il progresso: un passo avanti e due indietro...spesso non procede di pari passo.
RispondiEliminaBuona giornata Enrico!
Metafora molto chiara, che a volte è fin troppo vera!
EliminaBuona giornata anche a te = ) a presto
Il progresso solo per una specie e non per tutti non sa molto di progresso: possiamo chiamarlo pro/regresso?
RispondiEliminaUn abbraccio
Matilda
Già! E quel che è peggio è che il progresso a senso unico effettuato dall'uomo è considerato tale solo nei paesi occidentali, che tendono a considerare gli altri come inferiori e terre da conquista.
EliminaGrazie Matilda per il tuo commento, buona giornata = )
Lo chiamano "progresso"... Ma la gente sta bene in realtà ? È felice ?
RispondiEliminaPer quello che vedo io non mi sembra proprio.
Uomini, donne, e soprattutto bambini che muoiono di fame. Che muoiono in guerre civili. O in guerre con altri popoli o stati.
Anziani che non vengono neanche più assistiti dallo stato.
Matrimoni che portano al divorzio dopo neppure un anno. Che portano ad allevare i figli in modo sbagliato. A volte con rancore.
Donne che muoiono per mano di fidanzati,mariti o ex.
Ragazzi sempre più ignoranti, che non si stupiscono più per niente.
Non mi sembra che si stia andando avanti, purtroppo. Nel XXI secolo certe cose non dovrebbero più succedere, eppure..
È triste da dire, ma il modo di fare assunto da tante persone porterà solo all'autodistruzione.
Noutzy
Gran commento Noutzy!
RispondiEliminaCome posso darti torto? A guardarmi intorno spesso vorrei scappare; c'è troppa ignoranza, superficialità e avidità in questo mondo, e tutto ciò è causa di un certo sistema sociale, economico e politico.
Grazie di essere passata di qui, a presto! = )
Io sono completamente d'accordo con quello che hai pensi, e inoltre anonimo ha ragione: non solo ormai tanti non si stupiscono più per nulla e niente li tocca e li fa pensare, bensì il cinismo ormai predomina! ma neanche più tanto per scherzo, ormai per la maggior parte della gente è tutto uno scherzo, un deridere le idee di altri che vogliono costruire cose serie e belle e soprattutto farsi beffa della sofferenza.
RispondiEliminaIo la trovo una cosa molto infantile, la posso comprendere nel 16enne ribelle scazzato e in pieno delirio d'onnipotenza perché so, e spero, che poi cambierà, ma quando vedo gente anche abbastanza grande fare così mi irritano proprio.
Comunque riguardo al progresso e alla crescita dei consumi ti consiglio un libro: "Immaginare la società della decrescita" di Adriano Fragrano e altri autori che non ricordo, io ancora non sono riuscita a reperirlo ma conto di farlo al più presto perché mi interessa molto!
Saluti :D
Io appoggio moltissimo la tua tesi..... complimenti!!!
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