lunedì 26 novembre 2012

Una testimonianza per le nuove generazioni

Qualche tempo fa un'amica mi ha proposto di fare un salto nella sua classe di catechismo di Bordighera, per far giocare i bambini e per spiegare loro qualcosina sulla Natura e sulla triste situazione del nostro pianeta.
Naturalmente non ho perso quest'opportunità per comunicare i valori in cui credo anche ai più piccoli.
Così, sabato sono andato a trovarli...

Ho iniziato questo incontro con un breve gioco all'aperto, intitolato"lo sparviero".
Quello è stato il punto di partenza per il discorso che è seguito; ho spiegato loro il ciclo della vita, ossia la perfezione della Natura. In essa, tutto è perfetto; l'antilope mangia l'erba, il leone che mangia l'antilope, i resti dell'antilope che diventano nutrimento per iene e avvoltoi, gli scarti dei predatori che tornano al terreno, fecondandolo, e facendo crescere nuovamente l'erba. Un moto circolare di assoluta perfezione.
Ogni vita nella Natura ha il suo ruolo ed è fondamentale che essa ci sia.
Persino le mosche, che sono comunemente considerati degli insetti rompiscatole, sono importantissime; senza esse, non potrebbero vivere i ragni e le lucertole, poichè non avrebbero di che nutrirsi. E senza essi, altri animali non esisterebbero, e così via...
Partendo da li gli ho spiegato come i comportamenti dell'uomo stiano distruggendo questo equilibrio perfetto.
Ho spiegato in cosa consiste l'inquinamento, e perchè esso è sbagliato; l'uomo rilascia nell'ambiente oggetti e sostanze che non riescono a essere riassorbite in quel ciclo di perfezione, ed esse lo sgretolano poco a poco, annientando le vite che ne fanno parte. Per esempio, anche un semplice sacchetto di plastica, se buttato in mare, può causare la morte di tartarughe o delfini.
In conclusione ho spiegato loro l'importanza di ognuno di noi, che è chiamato a fare la propria parte in difesa della Natura; anche piccoli nostri gesti possono fare la differenza. In questa situazione, ognuno è chiamato a contribuire nel suo piccolo alla salvezza del pianeta, diventando esempio per tanti altri.
Distruggendo l'ecosistema danneggiamo solo noi stessi, compromettendo seriamente il nostro futuro. Senz'acqua potabile, senza aria respirabile, senza zone fertili, neppure il nostro progresso potrà aiutarci.

I bambini sono stati molto attenti, mi hanno posto diverse domande e sono intervenuti volentieri: sono veramente soddisfatto, poichè ho capito (e le catechiste me lo hanno confermato) che il messaggio è arrivato loro, è stato recepito positivamenete. E' solo una goccia nell'oceano, ma l'oceano è fatto di gocce...

Ritengo importantissimo rendere consapevoli anche i bambini della situazione del pianeta; loro sono i futuri cittadini di esso. Saranno loro al nostro posto, avranno tra le mani il destino del mondo. Riceveranno da noi una pesante eredità, quella di un mondo violentato dall'uomo. Trovo fondamentale che essi conoscano la situazione, che ciò li colpisca fin da giovani, poichè a tempo debito sappiano comportarsi meglio di come hanno fatto i loro padri.

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