Negli ultimi 30 anni, come ho spiegato tramite un video in un post precedente (Scioglimento dei ghiacci inarrestabile...o no?) la superficie dei ghiacci artici si è spaventosamente ridotta, per via del riscaldamento globale e dell'effetto serra. La trivellazione di quella zona sarebbe la sua condanna a morte; significherebbe scioglimento totale dei ghiacci rimasti, con conseguente ulteriore innalzamento della temperatura globale e del livello del mare; significherebbe estinzione sicura per moltissime specie animali, come gli orsi polari, che perderebbero il loro habitat naturale.
L'orsetto Knut |
Lo zio di Knut |
Intanto la campagna di Greenpeace per salvare l'Artico non si ferma! Nonostante l'obbiettivo iniziale di un milione di firme sia già stato raggiunto, ora l'associazione ambientalista ha deciso di alzare il tiro; il nuovo obbiettivo è arrivare a quota 2 milioni! Del resto, l'unione fa la forza, e quindi più gente si unisce in difesa dei ghiacci del Nord meglio è! Dobbiamo essere noi a cambiare le cose, i governi e le multinazionali sono troppo attaccati ai loro interessi. Non dobbiamo più stare al loro gioco, possiamo scegliere noi il nostro futuro. La raccolta firme di Greenpeace è un'opportunità per farsi sentire, per dire che si è contro il petrolio e che si vuole invertire la rotta.
FIRMA QUI PER SALVARE L'ARTICO
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