Purtroppo, come avrete notato negli ultimi tempi ho trascurato molto il mio blog; non per scelta, ma non sono proprio riuscito ad arrivarci, per via dei primi pre-esami universitari.
Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto da poco, e che mi ha colpito molto; si tratta di "Pastori di renne" di M. Pucci e W. Minestrini.
Si tratta di un libro scritto probabilmente per ragazzi della scuola media (è pieno di note a piè di pagina, ed esercizi di commento al testo alla fine di ogni capitolo), ma molto interessante e scorrevole, che tratta temi importanti, come il rapporto uomo/natura, civiltà moderna/società primordiale, ecc...

Inizialmente il ragazzo prova un disprezzo per quella gente, ai suoi occhi rozza, incivile e primitiva, ai quali, nonostante tutto, doveva la vita. Ma il tempo passa, e il continuo contatto con quella gente, così diversa da lui, come tradizioni e culture, e pian piano le differenze si assottigliano, e si rende conto di come in realtà egli abbia solo da imparare da quel popolo, così legato alla natura e così provato da un clima inclemente.
Mi fermo, qui, non voglio rovinarvi il gusto della lettura dicendovi tutto, ma trovo doveroso sottolineare il grande lavoro dei due autori, che devono aver raccolto moltissime informazioni per scrivere questo libro; usi e costumi dei Sami sono riportati fedelmente, e le descrizioni della loro vita, a stretto contatto con renne e natura incontaminata, sono molto interessanti.
Inoltre, sono riportate diverse parole in lingua originale, e circa a metà del libro vi è un'appendice con diverse foto ed illustrazioni.
Ultimo aspetto che vorrei mettere in risalto, e dalla lettura di "Pastori di renne" emerge molto bene, è come la cultura dei Sami (così come di molti altri popoli sulla terra) sia ormai parzialmente rimossa da cristianesimo e progresso, che rischiano di cancellare per sempre saggezza frutto di millenni di storia...
Detto questo, non mi resta che augurare a tutti voi buon fine settimana e buon week-end!
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