Buongiorno a tutti, cari followers!
Qualche giorno fa, girando in internet, mi sono casualmente trovato davanti agli occhi una notizia che mi ha lasciato interdetto; continuando la ricerca, ho trovato queste informazioni erano avvalorate anche da fonti estere di livello internazionale, come la celebre organizzazione internazionale animalista PETA.
La notizia di cui vi stavo parlando, è la seguente; le industrie produttrici di tabacco testano le sigarette sugli animali.
Si, proprio così; per anche sei ore al giorno degli animali vengono costretti a respirare fumo di sigaretta in spazi molto stretti. E non si tratta solo di piccoli animali, come topi o conigli (e già sarebbe gravissimo). Molto spesso, infatti, vengono effettuati dei buchi sul collo dei beagles per facilitare il respiro di tutte quelle pocherie. Stesso discorso avviene in altri casi con le scimmie.
Lo scopo di questi test sarebbe quello di osservare gli effetti che le sigarette causano sugli animali, per poi dedurre i possibili effetti sull'uomo. Come se già non si conoscessero gli innumerevoli danni che il fumo porta al nostro corpo...
Io non fumo, eppure questa notizia mi ha scosso profondamente. Trovo davvero vergognose queste continue torture su animali indifesi, che nulla hanno a spartire col vizio del fumo. Una violenza gratuita, oltre che inutile.
Naturalmente, prima di scrivere queste righe sul blog mi sono confrontato con alcuni miei amici, specialmente con quelli che fumano.
Vi riporto in seguito la testimonianza di una mia amica, A. , fumatrice, riguardo alla sua reazione dopo questa scoperta:
Ciao a tutti, mi chiamo A. e sono un’amica di Enrico. Ho 19 anni e sono
fumatrice; ho comprato per 2 anni solo M******o Light, credendo si trattasse di una
buona marca. Non fumavo moltissimo, ma le mie 4 – 5 sigarette al giorno
c’erano.
La scorsa settimana Enrico mi ha mandato un link che
conteneva un articolo che mi ha lasciata a bocca aperta, confusa; mi sono
vergognata moltissimo. Le sigarette vengono testate sugli animali. Queste
povere bestiole vengono prese e legate, con la testa costretta in uno spazio
chiuso nel quale viene rilasciato il fumo delle sigarette accese. Questa è
brutalità. È cattiveria. Mi ha impressionata molto perché il fine è inutile, oltre che stupido: lo sappiamo tutti che il fumo irrita il naso e che può dare problemi
cardiaci e respiratori. C’è ancora bisogno di testarle?
Piccola premessa; sono vegetariana e non mangio carne da tre anni
proprio perché mi sento contraria sia all’uccisione sistematica degli animali
solo perché noi “ne abbiamo voglia” e non per necessità, sia ai metodi brutali
utilizzati. Insomma, gli animali sono pur sempre esseri viventi e meritano di
essere trattati con profondo rispetto, non come stracci ormai senza
valore.
Quando ho saputo questo terribile fatto, ho
cominciato a sentirmi in colpa. Mi sentivo un’assassina,
perché compravo sigarette testate su poveri esseri innocenti da anni.
Continuava a venirmi in mente il mio gatto al posto dei beagle, dei topolini e
dei conigli. Avevo ancora in bocca il sapore dell’ultima sigaretta che avevo fumato
e mi trovavo davanti la verità delle mie azioni. Ero profondamente sconvolta:
il fumo, un vizio totalmente umano, completamente nostro, che causa sofferenze a degli animali, che con tabacco, catrame e nicotina non hanno nulla a che fare.
Nulla, assolutamente nulla.
Sono stata molto male per tutta la serata e non sono
riuscita a dormire bene. Nell’articolo
menzionava due marchi di sigarette che non testano sugli animali, ditte di cui io non avevo mai sentito parlare: P****o e A******n S****t. Sul primo ho
ancora qualche dubbio (ma è solo personale) perché produce anche sigarette
preconfezionate che per quanto ne sappiamo possono ancora essere testate. L'A******n S****t invece produce solamente tabacco, perciò mi fido di più.
Non ho aspettato nulla, ho deciso di fumare solo tabacco.
Io, una persona vegetariana che appena può firma petizioni, sempre stata dalla parte degli animali, che li adora, ne avevo fatti uccidere un sacco; era anche colpa mia. Mi sono giustificata...ho dato la colpa all’ignoranza. Ma non ricadrò mai più nello stesso errore.
Girare le sigarette con il tabacco per me è una sfida e ancora non riesco bene nel mio intento. Se non mi vengono, piuttosto non
fumo. Non mi piacciono nemmeno moltissimo e fumo meno, ma non smetterò per
prendere la facile strada del pacchetto preconfezionato. Cerco di diffondere la
notizia agli altri fumatori. Cerco di far capire che si, possiamo fumare, ma
non a discapito degli animali.
Devo veramente ringraziare Enrico per avermi aperto gli
occhi. mi sono sentita ancora una volta una stupida umana fra tanti, ma
perlomeno cerco di migliorare il mio comportamento per renderlo più compatibile
nei confronti della natura intorno a noi.
Spero solo che questa notizia si diffonda e
che le persone possano un giorno capire che i nostri vizi non possono ricadere
sugli animali, i quali hanno ben poco a spartire con essi.
E, mi raccomando, se avete animali domestici e fumate, non
fatelo mai in loro presenza, perché provoca agli animali danni peggiori e in modo più veloce che all’uomo!