giovedì 31 maggio 2012

Natura e fotografia

Oggi è stata inaugurata al Teatro Civico di Ventimiglia (IM) una mostra fotografica riguardante la biodiversità.
Tutti gli scatti esposti, poco più di 20, sono opere del celebre fotografo ed ecologista francese Yann Arthur-Bertrand.
Assieme ad ogni fotografia erano indicate la provenienza (sono state scattate praticamente in ogni angolo del mondo) e inoltre erano presenti poche righe in francese per spiegare l'importanza di ogni specie animale e vegetale, e per avvicinare l'osservatore ai valori di rispetto e di salvaguardia dell'ambiente.
Ma ciò che veramente meritava erano le foto, e quindi ne pubblico alcune qui per farle ammirare a tutti coloro che non avessero la fortuna di visitare questa mostra.






 







mercoledì 30 maggio 2012

Fukushima? Colpa del governo giapponese

Queste parole, senz'altro sentite più volte nel corso dell'anno passato, sta volta giungono direttamente dallo stato nipponico, e più precisamente dall'ex primo ministro Nato Kan, in carica al momento dell'incidente di Fukushima.
Egli infatti, due giorni fa, ha riconosciuto la responsabilità del governo giapponese riguardo disastro della centrale nucleare, secondo nella nostra storia solo a quello di Chernobyl.
L'impreparazione del governo e la mancanza di comunicazione tra quest'ultimo e chi gestiva la centrale (TEPCO, ossia Tokio Electric Power Company, poche settimane fa nazionalizzata) hanno causato una situazione di confusione delle autorità e dello stato, spiega l'ex primo ministro.

ALTRO RIGUARDO A FUKUSHIMA
Nell'ultimo periodo inoltre è stato chiuso l'ultimo reattore rimasto attivo dei 54 allora in funzionamento in Giappone, anche se il governo ha già in mente il ritorno al nucleare, contrariamente a ciò che viene richiesto da gran parte della popolazione, che decisamente si oppone a questo tipo di produzione di energia.
Intanto, è notizia di questi giorni, nell'estate dell'anno scorso al largo delle coste della California sono stati pescati alcuni esemplari di tonno portatori di tracce di cesio 137, ossia radioattivi. Le scorie di cui erano affetti questi esemplari provenivano appunto da Fukushima... fortunatamente le tracce di radioattività erano a livelli molto bassi e privi di pericolo, ma costituiscono comunque un grave segnale, dopo tutto ciò che già è accaduto.

martedì 29 maggio 2012

Salviamo il paesaggio

Qualche giorno fa, mentre facevo un giretto a San Remo, ho avuto la piacevole sorpresa di imbattermi in uno stand di attivisti del movimento "Salviamo il paesaggio". Naturalmente, non ho perso l'occasione e mi ci sono fiondato.

Questo movimento, che devo ammettere che prima conoscevo solo di nome, com'è facilmente intuibile dal proprio nome, si occupa della difesa del territorio, sotto vari aspetti.
In questo periodo stanno promuovendo una campagna chiamata "Censimento del cemento" , e al loro stand mi hanno appunto spiegato il loro impegno nella difesa della terra e per la rivalutazione degli edifici già esistenti, grande alternativa alla costruzione di nuovi stabili, siccome l'Italia è una delle nazioni più cementificate al mondo, ossia con più edifici, buona parte dei quali vuoti, inutilizzati, comportando sprechi di risorse e soldi, oltre a costituire un grave danno per l'ambiente.
Altre tematiche affrontate dal movimento sono naturalmente l'abusivismo edilizio, gli "ecomostri", e si propone di riqualificare il patrimonio edilizio e di risparmiare il suolo dedicato all'agricoltura.
Tra l'altro, uno degli attivisti è stato gentilissimo nei miei confronti e mi ha regalato il  piccolo manuale del movimento, del quale parlerò senz'altro a breve su questo blog.


lunedì 28 maggio 2012

Petrolio e rinnovabili


Guardate questo video, riassume in 5 minuti la storia e le conseguenze del nostro sistema economico basato sui consumismo. Non mi trovo d'accordo con l'autore del video riguardo alle energie rinnovabili, ma per il resto condivido completamente la sua opinione.
Ne approfitto per restare inoltre in argomento energie rinnovabili per sottolineare il record della Germania, la quale nella giornata di sabato è riuscita a soddisfare il 50% del suo fabbisogno energetico solo con l'energia solare. Ecco l'ennesima prova di come le energie rinnovabili siano davvero il futuro nel campo dell'energia e della loro efficacia. Dobbiamo puntare molto su esse, e cercare di porre fine al mondo dei consumi basato sui combustibili fossili.

domenica 27 maggio 2012

Veto sulla deforestazione della foresta amazzonica.

Il Presidente del Brasile Rousseff Dilma ha firmato il veto sulla diforestazione della foresta amazzonica,aprovvando,però,solamente 12 articoli (respingendo,per esempio,quello che chiedeva l'amnistia per i disboscatori illegali) e chiedono 32 modifiche della legge attualmente in vigore sulla deforestazione approvata circa un mese fa,favorendo le 'associazioni' di agricoltori brasiliani che possiedone vasti territori e volevano,appunto,un allentamento dei limiti della deforestazioni in modo da incrementare l'economia.

Quello che viene da pensare è che il Presidente abbia più che altro voluto accontentare sia gli ambientalisti (molti attivisti nei giorni scorsi si sono arrampicati sugli alberi in segno di protesta e la nave di Greenpeace Rainbow Warrior naviga nelle acque del Rio Delle Amazzoni denunciando i crimini amibientali) sia la popolazione brasiliana che sperava molto che questa legge venisse approvata integralmente e sia le 'associazioni' di agricoltori.

Gli ambientalisti,comunque,non preso bene questa notizia. Gli attivisti di Avaaz hanno consegnato una petizione firmata sul web da quasi 2 milioni di persone in dieci paesi che chiedono che il veto sia aprovvato totalmente.

Nei prossimi giorni si saprà quali modifiche sono stata apportate e come la legge si presenterà.

http://gaianews.it/ambiente/brasile-presidente-rousseff-pone-veto-sulla-legge-forestale-21449.html
http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/comunicati/Al-presidente-Dilma-risposta-vaga-e-inefficace-sul-codice-forestale/   ulteriori informazioni.


Per rimanere sempre aggiornati Greenpeace e WWF (Twitter,Facebook,Siti Ufficiali)


xx G.

sabato 26 maggio 2012

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca,
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle

[...]

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe
[...]

(frasi di Erri De Luca, dalla poesia Considero valore)
Poesia intera: http://pensieriemozioni.wordpress.com/2009/07/01/considero-valore-erri-de-luca/

venerdì 25 maggio 2012

Letture verdi

Meno e meglio - Maurizio Pallante

La recente lettura di questo libro mi ha completamente cambiato il modo di vedere la società e l'attuale situazione di crisi e mi ha lasciato diversi spunti di riflessione, e per questo motivo ho deciso di parlarne sul  mio blog.
Innanzi tutto, bisogna sottolineare il titolo, Meno e Meglio, che perfettamente ci introduce al contenuto del libro, con il quale l'autore delinea un nuovo modo di vivere e un nuova ricetta contro la crisi, la decrescita.

Gli indicatori di ricchezza (PIL) non indicano l'effettivo benessere (nel senso ben-essere, star bene) di un paese, ma solo quanto il determinato paese produce e consuma. Si può facilmente intuire come quindi il nostro sistema economico sia basato sulla crescita della produzione delle merci, e come in questo momento il sistema si sia inceppato: abbiamo tutto, troppo, e quindi la politica della crescita, intesa come incremento della produzione, sia in realtà controproducente in questo momento di crisi, ambientale ed economica.
L'autore delinea quindi un metodo nuovo per uscire dalla crisi, un'alternativa di cui non si sente parlare in giro, ossia la decrescita; partendo dallo smascheramento del mito della crescita, illustra benissimo come poter vivere con meno consumi, meno produzione e meno acquisti , ma allo stesso tempo qualitativamente molto meglio, e con uno stile di vita basato sul rispetto dell'ambiente, sull'autoproduzione delle merci, tramite l' uso delle energie rinnovabili e all'insegna del riciclo dei materiali, sull'importanza dei sentimenti e non su quella degli oggetti, contro lo spreco e il consumismo tanto predicato ai giorni nostri.
Un esempio perfetto che l'autore fa nel libro è di come una casa ben coibentata riduca gli sprechi di energia e garantisca quindi un miglior risultato, pur non facendo crescere il PIL, mettendola in contrasto con una casa coibentata male, dove ci sono sprechi delle risorse, nonostante faccia incrementare i consumi, e quindi il PIL.

Ho già spiegato fin troppo, e non voglio certo togliervi il piacere di questa lettura, che consiglio vivamente a tutti, siccome mi ha completamente cambiato le idee su queste tematiche così attuali.

giovedì 24 maggio 2012

Save The Tiger!

La famosissima catena di fast-food KFC (Kentucky Fried Chicken) utilizza imballaggi per patatine e humburger utilizzando carta proveniente dalla foresta pluviale.
Greenpeace ha realizzanto un importante fascicolo,dopo approfondite ricerche,in cui viene mostrato come la catena acquisti carta dal principale distruttore della foresta pluviale,l'APP ossia Asia Pulp & Paper. Ha anche lanciato una campagna per la far sì che la catena di fast-food cambi il proprio imballagio e utilizzi carta non proveniente dalla foresta pluviale.
 E' risaputo che la foresta pluviale è l'habitat di uno degli animale a rischio di estinzione,la tigre di Sumatra. Per questo sempre Greenpeace e altre associazioni animalite hanno appeso uno strisione raffigurante una tigre di Sumatra con la frase 'KFC,SMETTILA DI DISTRUGGERE LA MIA CASA' dietro la sede ufficiale di KFC.

Per anni KFC è andata avanti in questo modo,ora è arrivato il momento di dire BASTA!

Gli attivisti della rete sono già al lavoro. Su Twitter è stato espressamente chiesto di scrivere in ogni tweet #savethetiger e #NoGood (riferimento con sfondo ironico allo slogan della compagnia: KFC,So Good) per rendere noto questo orribile affronto.
Mentre gli attivisti veri e propri sono già 'sul campo' per cercare di cambiare le cose.



http://greenpeaceblogs.com/2012/05/23/kfc%e2%80%99s-secret-recipe-rainforest-destruction/ ulteriori informazioni.




xx G.

mercoledì 23 maggio 2012

Proteste in Canada

Ho deciso di scrivere questo post, sebbene non interessi le tematiche sull'ambiente che solitamente affronto, per sottolineare una situazione di cui i giornali e i media europei non si stanno occupando; quella degli studenti in Quebec.

Per farla breve, dopo mesi di proteste e di manifestazioni studentesche per gli aumenti dei costi universitari, il governo del paese ha approvato una legge speciale che limita molto fortemente la possibilità di manifestare, con immediate conseguenze (arresti e multe). La replica della popolazione è stata immediata, con un immensa folla coinvolta in una marcia di protesta nei confronti dei provvedimenti. Un grande esempio di disobbedienza civile.

Da studente e da cittadino, mi sembra assurdo questo provvedimento che limita così fortemente un diritto innegabile, quello di dissentire e di pensarla diversamente da chi sta al governo. Non è un caso che abbia deciso di parlarne qui, siccome in troppi casi anche l'ambientalismo è in netta contrapposizione con le proposte e le idee di chi sta al potere, e che non vuole fare nulla per cambiare le cose.

Save The Amazon Rainforest!

Per dire basta alla deforestazione continua del 'polmone verde' del nostro pianeta,le maggiori associazioni ambientaliste e animaliste si sono unite per fermare questa attività che ogni giorno porta all'abbattimento di milioni e milioni di alberi.
La richiesta,mandata dalle associazioni,chiede al Presidente del Brasile,Dilma,di mettere il veto e tutelare finalmente la grande foresta,che non è solamente una grande risorsa di ossigeno,ma è anche habitat di tantissime specie animali.
Il Presidente ha tempo fino a venerdì per prendere la sua decisione,restano ancora due giorni di tempo. Si spera in una decisione saggia del Presidente.

#SosBrazil #SaveTheAmazonRainforest.

http://www.avaaz.org/en/veto_dilma_global/?wwf per ulteriori informazioni.


Per rimanere sempre informati WWF e Greenpeace. (Twitter,Facebook,Siti Ufficiali).



xx G.

martedì 22 maggio 2012

La morte degli oceani

Gli ultimi anni sono stati devastanti per la vita nel mare; infatti, nello scorso trentennio la situazione della biodiversità marina è cambiata come mai fino ad ora, in peggio. Ne parla il Prof Roberts (BBC) al Daily Mirror, spiegando che a causa dell'uomo molte zone dell'oceano siano rimaste prive di vita: "In molti posti, i mari hanno perso oltre il 75 % della loro megafauna", - ossia i mammiferi marini, le tartarughe - Le cause sono la diffusione della pesca intensiva in ogni parte del mondo, lo scarico dei gas in mare, e più  in generale dell'inquinamento dell'uomo. Naturalmente il problema non riguarda solo i grandi abitanti acquatici, ma tutta la popolazione ittica.
Il problema si può risolvere eliminando, o almeno limitando, le cause, che quotidianamente aggravano la situzione. Il Prof Roberts si rivela abbastanza ottimista a riguardo, dicendo "Sappiamo cosa fare, e se lo faremo nella maniera corretta i danni causati in questi anni potranno essere riparati in 15 anni."
Sinceramente, non condivido la sua opinione, e anzi mi sento scettico, siccome tale soluzione coinvolgerebbe gran parte dei commerci legati alla pesca e al trasporto delle merci, e tenderei ad escludere che i governi mondiali siano pronti a scelte di quest'impatto sull'economia.

lunedì 21 maggio 2012

The History of Stuff

This video expalains greatly the consequesces of consumerism. I found it intresting and full of information, so I would suggest it to everyone.
Italian version: http://www.youtube.com/watch?v=fZdGPRThjrA

domenica 20 maggio 2012

Fotovoltaico nel 2011, boom in Italia

Dal nuovo rapporto del Gse (gestore servizi energetici) uscito lo scorso 14 maggio, emergono dati molto interessanti, in primis il boom del fotovoltaico in Italia nel 2011. L'anno scorso infatti, ci siamo piazzati secondi al mondo come numeri di impianti di energia fotovoltaica istallati, dietro solo alla Germania. Dietro L'Italia si piazzano Giappone e Spagna. Battiamo i tedeschi però in quanto a nuova potenza (fotovoltaica) istallata nell'arco dell'anno passato, ossia per numero di nuovi impianti.
A livello interno, come si intuiva dai dati precendenti, aumentano i comuni con almeno un impianto (sono ora il 95 % a livello nazionale), mentre le regioni con più impianti risultano essere la Lombardia e il Veneto.
Purtroppo c'è da sottolineare il pessimo livello di distribuzione di impianti fotovoltaici in Liguria, la mia regione, una delle peggiori a riguardo (terzultima); e la situazione non cambia a livello di provincia, poichè anche ad Imperia si registrano percentuali bassissime di energia fotovoltaica.

Il peso dei paesi ricchi

Qual'è l'impatto che i paesi ricchi, a livello ambientale, esercitano sul mondo? è difficile dirlo, ma senza dubbio gli effetti sono devastanti. Dall'ultimo rapporto del WWF emerge come i consumi dei paesi più sviluppati incidano pesantemente su quelli meno sviluppati.
Si può vedere chiaramente quali siano i paesi in questione. Stati Uniti, Australia, Cina, Qatar, Danimarca, Mongolia....Dall'altra faccia della medaglia, il WWF ci informa sugli stati che costituiscono il polmone verde del pianeta: al primo posto, c'era da aspettarselo, il Brasile, che deve il suo primato alla Foresta Amazzonica.Al secondo posto si trova la Russia, al terzo l'India.
Se in molti piccoli stati, come la Bolivia, la differenza tra quanto si consuma e quanto la natura riesce a fornire e a sopportare è minima, la situazione cambia quando si parla delle grandi potenze mondiali, dove si consuma molto di più di quanto la natura metta a disposizione, e di conseguenza le risorse sono importate da paesi più poveri, i quali ci rimettono in termini di biodiversità e di risorse.
Oltre a questi dati inquietanti, è da registrare anche un costante aumento della popolazione mondiale; nel 2011 siamo arrivati a quota 7 milioni di individui, e che di questo passo nel 2050 raggiungerà quota 9 milioni.
Continuando con questo ritmo, ossia mantenendo invariati i consumi attuali, nel 2030 avremo bisogno di 2 pianeti come la terra, e 3 nel 2050...è evidente che questi ritmi siano insostenibili.
Bisogna cambiare, e subito.

fonti: Le Monde (del 16 maggio 2012), WWF.

venerdì 18 maggio 2012

Primo post del blog.

Ciao a tutti, benvenuti nel mio blog.
Ho creato questa pagina per diffondere notizie sull'ambiente, a livello locale (sono della provincia di imperia) e non solo, e per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi dell'ambiente, degli animali e del rapporto della società consumista con i primi due.
Spero possa essere utile a livello divulgativo e possa coinvolgere numerosi lettori.
Enrico