giovedì 6 marzo 2014

Letture verdi # 14 - Imbrocchiamola! - Luca Martinelli

Buongiorno a tutti, cari followers!
Innanzitutto vi chiedo scusa per la mia scarsa presenza sui vostri blog, ma ho degli orari terribili all'università!
Detto questo, oggi torno da voi con la presente rubrica, per proporvi una lettura piccola piccola ma molto utile: si tratta di "Imbrocchiamola!" di Luca Martinelli (ho già parlato di un libro di questo scrittore, se vi interessa il link è il seguente Letture verdi # 5 - Salviamo il paesaggio - Luca Martinelli)

Si tratta di un breve libretto che, come scritto in copertina, si offre al lettore come guida al consumo critico dell'acqua. In particolare, molto critico nei confronti dell'acqua in bottiglia: offre infatti molte informazioni scomode per le industrie imbottigliatrici, smontando luoghi comuni e mettendo sotto gli occhi di tutti campagne pubblicitarie e scelte imprenditoriali scorrette nei confronti del consumatore.

Prima di analizzare alcuni punti interessanti di questo libro, vi mostro un'immagine che illustra la provenienza delle principali marche di acqua minerale italiane (l'immagine non è la stessa riportata nella guida; questa in realtà veniva utilizzata come pubblicità nel centro Italia da una nota catena di supermercati. C'è qualche piccolo errore ma è comunque abbastanza precisa ai fini del nostro discorso.)
 
Preciso che in ogni caso è meglio l'acqua di rubinetto, ma se proprio non riuscite a fare a meno di comprare quella in bottiglia, scegliete almeno quella più vicina a casa vostra.
 
Prima vi ho accennato ad alcuni inganni delle industrie di acque minerali a danno del consumatore; la guida analizza ogni marca sotto diversi punti di vista, da quello della politica industriale a quello della pubblicità (spesso ingannevole). E' molto importante per il consumatore sapere con chi ha a che fare...
Leggendo, si scoprono dati molto interessanti; ad esempio, ho appreso che le industrie dell'acqua pagano tariffe ridicole agli enti pubblici che gli danno in concessione le fonti; da 0.3 euro a 2 euro al metro cubo (un metro cubo = 1000 litri!!). E questo è solo l'inizio.

Naturalmente non posso dirvi tutto ciò che riporta la guida "Imbrocchiamola!", ma per concludere vi offro un'ultima tabella, che credo possa essere molto utile per tutti, e quindi credo sia giusto diffondere.
 
Quest'immagine confronta le proprietà dell'acqua di rubinetto (nello specifico del comune di Sesto San Giovanni (MI), ma questa tabella è praticamente valida per il 96% dei comuni italiani) con i valori consentiti dalla legge, e con quelli riportati sulle etichette di molte acque minerali, che, come potete vedere, spesso non rispettano le quote previste per la salute umana...

A questo punto, tirate voi le conclusioni.
Potrei andare avanti ancora a lungo, ma non voglio rovinarvi la lettura di questa guida, che consiglio di cuore a tutti, sia che siate bevitori dal rubinetto sia che lo siate dalla bottiglia.
Spero solo di avervi lasciato qualche spunto di riflessione.

Termino questo articolo con una citazione del fisico G. Temporelli: "Chi acquista acqua iposodica e pensa di poter mangiare un panino al salame si illude."


3 commenti:

  1. Noi sempre bevuto acqua di rubinetto: a Roma dove non c'è l'arsenico è ottima!

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  2. Viva l'acqua del rubinetto!!! Non è mai inutile parlarne, hai fatto bene a ribadire il concetto, e anche a recensire questo librino: è una casa editrice di cui bisognerebbe leggere tutto il catalogo (io appena riesco ne recensisco un altro titolo :)

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  3. Anche io sono una "rubinettara" :-)

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