Sono passati già 20 dal primo summit delle grandi potenze mondiali a Rio de Janeiro, riunitesi per discutere la situazione ambientale mondiale. Nonostante tutti gli impegni e tutte le convenzioni prese dalle varie nazioni in quell'occasione, da allora la situazione è praticamente rimasta invariata per la maggior parte dei casi affrontati, e in alcune circostanze la situazione è addirittura peggiorata, per esempio per quanto riguarda la protezione delle barriere coralline.
Proprio per queste motivazioni, dal 20 al 22 giugno si terrà una nuova conferenza dell'ONU, nuovamente a Rio, con praticamente i medesimi obbiettivi di 20 anni fa.
I temi principali da affrontare saranno quindi le emergenze di cui si sente spesso parlare, ma su cui non si sono mai presi seri provvedimenti; acqua, rifiuti, inquinamento, atmosfera, cambiamenti climatici, deforestazione, difesa della biodiversità...

Speriamo che questo nuovo summit riesca davvero a far cambiare le cose nel concreto, senza buttare (ancora una volta) tante parole e intenzioni al vento, come ha avvertito il neo-presidente della repubblica francese Hollande, che ha messo in allerta su un possibile fallimento del prossimo incontro dei big mondiali.
Se ti è piaciuto, vedi anche Il peso dei paesi ricchi e Una bambina sa fare molto di più dei nostri governi
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