giovedì 13 settembre 2012

Delfini, bestie da macello?

"L'unico modo per fermare tutto è mostrarlo al mondo."

I delfini sono tra gli animali più amati dall'uomo; vederli suscita in ognuno affetto per queste tenere creature. Eppure, spesso il trattamento che gli riserviamo ha ben poco di affettuoso.
Tutti gli anni si sente parlare delle crudeli cacce ai cetacei praticate qua e la nel mondo; in genere la notizia è utile per riempire l'ultima pagina del tg e finisce tutto lì. Ma che cosa succede davvero? Vi racconto ciò che accade in due diverse parti del mondo, una all'opposto dell'altra, per cercare di far conoscere la verità.

Taiji è apparentemente una bella cittadina del Giappone, con paesaggi bellissimi, ma che nasconde una realtà terribile; in una laguna, che oltretutto è zona protetta, ogni anno migliaia di delfini vanno incontro al loro triste destino; i più fortunati vengono scelti per grandi parchi marini mondiali, presi e deportati per condurre una vita breve di sfruttamento per allietare stupidi umani che si divertono a vederli saltare in una piscina. Quelli meno fortunati, la maggior parte, sono destinati alla morte; la mattanza inizia a settembre e viene portata avanti fino a marzo, con il risultato dello STERMINIO SISTEMATICO DI 23MILA ESEMPLARI. Anno dopo anno, la crudeltà si ripete. E ovviamente, nel luogo incriminato non si può entrare...
Perchè questa mattanza va avanti?
Qualche anno fa è stato girato un film/documentario intitolato The Cove, dove vengono denunciati gli orrori di Taiji, e che illustra inoltre come l'uomo stia distruggendo gli oceani e che il consumo di carne di delfino sia fortemente nocivo per l'uomo.
Da quella visione possono emergere spunti che possono spiegare, nel limite del possibile, perchè tutto questo va ancora avanti, sebbene in Giappone la carne di delfino non sia molto consumata, almeno apertamente. Infatti, essa viene venduta spacciandola con altri nomi, truffando così l'acquirente. Inoltre, per giustificare il proprio operato nel suolo nazionale, è il governo ha aperto una campagna di propaganda dove viene comunicato che i cetacei stanno riducendo in maniera considerativa il numero di pesce disponibile per la pesca, giustificando la caccia di questi animali come "disinfestazione"!

Stessa situazione avviene da anni nelle Isole Far Oer, che fan parte della Danimarca. In questo caso, si tratta di delfini chiamati "balene pilota", cetacei che vanno dai 5 ai 7 metri di lunghezza. In questo caso i dati ufficiali parlano di circa 1000 esemplari uccisi all'anno, ma molto probabilmente si tratta di almeno 1500, se non persino 3000...
Il tutto viene giustificato in molte maniere; c'è chi dice tradizione, chi invece parla di posti di lavoro, dicendo che si tratta di un'attività indispensabile per l'economia del paese....ma la realtà è che non esistono scuse per un massacro di tali dimensioni.

In entrambi i casi le modalità della caccia rendono l'azione ancora più barbara; a Taiji i delfini vengono spinti verso riva tramite rumori provocati sott'acqua con dei bastoni, e li vengono uccisi senza pietà con varie armi a lama. Nelle Isole Far Oer invece vengono agganciati dalla coda con degli uncini e tramite essi vengono trascinati verso la spiaggia, dove li attendono esecuzioni analoghe a quelle dei loro colleghi giapponesi.

Viene da chiedersi se gli sporchi guadagni che derivano da questi macelli bastino a giustificare questo modo di agire, o se si tratta di pura crudeltà.
Davvero per l'umanità è indispensabile continuare a fare a pezzi questi bellissimi animali? E l'uomo va davvero reputato superiore, se compie certe vergogne?
Bisognerebbe avere l'umiltà di fare silenzio e ascoltare tutto ciò che potremmo imparare da loro, mentre invece siamo solo capaci di massacrarli con asce e coltelli...

Per concludere, vi mostro un video molto toccante, che mostra una madre di delfino portare sulla schiena il suo cucciolo morto da giorni. Come si fa ad uccidere con quella ferocia esseri così sensibili e così intelligenti?
Avremmo molto da imparare da loro.

7 commenti:

  1. E' stato parecchio difficile leggere questo post. Alle medie, col progetto sull'alimentazione e quello sul mondo marino, ci siamo documentati sul cibo in generale e sui casi del McDonald e della caccia alle balene.
    Agghiaccianti entrambi.
    Ogni volta che al tg c'è un servizio sull'uccisione delle foche mi giro dall'altra parte con gli occhi che mi bruciano e con il cuore che sembra voler balzare dal petto. Mi chiedo come si faccia.. l'unico modo per far comprendere alla gente che tutto questo è un abominio è mostrare la realtà nuda e cruda com'è, per quanto possa fare male. Ma perché alcuni sono incapaci di capire? .....
    Gli animali spesso e volentieri sono più umani di noi.. :,(

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    1. Già, anche per me non è stato facile scriverlo, pensa te che ci ho messo tre giorni! Di solito preferisco pubblicare le foto di quando dei daini o scrivere articoli sul fotovoltaico, ma questa volta ho scelto di cambiare tematica. Hai ragione, fa male conoscere certe cose, ma restare nell'ignoranza è ancora peggio. Almeno così posso fare qualcosa per oppormi.
      Credo che finchè l'uomo resterà schiavo del dio denaro, le cose non cambieranno...davvero, in questo (e in molte altre cose) mi rendo conto che avremmo molto da imparare dagli animali.

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    2. E come darti torto?
      Hai perfettamente ragione. Con la cosiddetta evoluzione abbiamo finito per superare gli animali in quanto all'essere selvaggi.
      Vorrei che qualcuno mi spiegasse questo mondo, perché io non lo capisco..
      E se tutto questo non ha un senso (senza il "se", perché un senso non c'è), allora preferisco vivere nel mio di mondo, vedere gli indici puntati su di me, bisbigli nell'orecchio del vicino e la folla che si apre per lasciarmi il passaggio, attenti a non sfiorarmi se non con uno sguardo insistente e penetrante.

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    3. Già...l'altra volta per scherzo ti ho detto che l'evoluzione ci ha portato a essere più grassi e stupidi, parlando seriamente mi rendo conto che dovrei aggiungere anche crudeli (in maniera consapevole, non come i bambini, che a volte sono cattivi perchè non conoscono davvero la differenza tra bene e male).
      ...Ogni tanto si ha quella sensazione che hai descritto, e a volte sono contento di provarla, perchè ciò dimostra che sono diverso, anche se non tocca solo a me dire in che cosa.
      Grazie per aver commentato, hai scritto davvero belle parole, profonde e sincere, ti ringrazio di cuore.

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    4. Potrei dire la stessa cosa di te, ricambiare il complimento ;)
      Già, anche io in cuor mio sono felice di non essere come altre persone. Ma ho anche imparato che non tutti sono così spregevoli e ottusi: ci sono anche ottime persone che si nasconodono in quella stessa folla di esseri stereotipati. Ultimamente ho conosciuto alcune persone con cui condivido molte cose e sono felice di averle scoperte, mi aiutano a non perdere la speranza, basta cercarle e si trovano.
      Tra queste ovviamente ci sei anche tu!
      Quindi sono più io a doverti ringraziare! ;)

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    5. ** grazie! si è vero, e spesso sono le persone che passano più inosservate.
      Anche io sono molto contento di averti conosciuta e aver scoperto di avere tante cose in comune con te = )

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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