giovedì 24 ottobre 2013

Green Music # 3


Buongiorno a tutti, cari lettori!
Oggi sono qui con la mia amica Mirial del blog Sogni di una notte di luna piena! Siamo tornati con la rubrica Green Music, che esce senza cadenza fissa, ed unisce due nostre passioni comuni; la musica e la natura. Siamo infatti convinti che la musica abbia un grande potere comunicativo, e che, oltre a trasmettere emozioni, possa anche diffondere messaggi importanti.

Il brano che abbiamo scelto quest'oggi è "L'abbraccio del noce" dei Lingalad, una canzone che ci ha colpito molto per il suo testo poetico e green!
Avviso, non si tratta di una canzone di facile, bisogna ascoltarla più e più volte per cogliere le mille sfumature di note e parole che i Lingalad trasmettere.
 
 
Prima di iniziare, vi lascio il testo della canzone
 
Sai, c'è una valle silenziosa
dove cresce un vecchio Noce,
da lontano già si vede.
La vita e le stagioni gli han lasciato
molte rughe sulla pelle,
i suoi anni sono tanti come le stelle della notte
e d'autunno le sue foglie 
sono petali incendiati dal sole.
E lo sai,
che nel volo sono ancor più belle 
e volteggiano ribelli
per respirare un'ultima goccia d'aria nella brezza,
e cadono a scaldare la terra
dal sospiro freddo della Luna.
Ma un giorno una scure colpì il suo tronco
e poi un altro colpo ancora
fece tremare tutti i rami.
E quando il suo destino pareva scritto
passò da quelle parti un uomo
e mise nella mani del boscaiolo alcune monete d'oro
e si comprò quella parte di bosco
e la vecchia casa lì vicino,
e in quella casa 
egli portò a vivere la sua sposa
e andò con lei sotto le fronde del Noce
e nelle notti chiare a far l'amore fra le sue radici,
a respirare quell'oceano di luci
che si specchiava in fondo agli occhi di lei.
Ma una notte la valle fu scossa da un rombo assordante,
e la terra si mise a tremare come non mai.
I due sposi abbracciati guardarono i muri contorcersi,
e si giurarono Amore davanti alla Morte e a Dio.
E sospesi rimasero i loro cuori 
finchè tornò il silenzio.
Gli sposi da quel giorno ringraziarono il Cielo 
per aver salvato loro la vita
e la loro tanto amata dimora,
ma si dice che nella notte in cui la terrà ruggì,
quando la casa stava ormai per crollare,
il vecchio Noce avvolse 
le sue pietre con mille e più radici,
finchè le mura non trovarono pace
e la valle ritornò nella quiete.
E lo sai,
che ogni prima notte d'inverno
i due sposi accolgono tra le mani 
del Noce l'ultima foglia
e l'affidano al fuoco del camino,
donando al cielo un soffio bianco e leggero,
che dell'inverno è il primo vero respiro.

 

 
Pensiero di Enrico:
 
Questa canzone ci racconta una storia d'amore, una storia di rispetto e stima reciproca. Non solo tra gli uomini, ma tra uomo e natura.
Un rapporto spesso difficile, rovinato dai mille interessi del primo, il quale non riesce più neanche a godersi il mondo in cui vive.
Questa canzone è un inno a valori che vanno al di la del denaro o dell'interesse personale; è un inno alla vita, alla semplicità, al sapersi accontentare e al piacere di poter vivere in un mondo sano e lontano da  quello che siamo abituati a vedere.
 
Inoltre, in questa storia l'albero, dopo il gesto dell'uomo, lo ripara da morte certa.
Per quanto romanzato possa sembrare questo passaggio, trovo che in realtà porti con se un significato altissimo; la natura, se rispettata, è in grado di venirci incontro, di ricambiare i nostri gesti offrendoci protezione e tutto ciò che ci serve per vivere; acqua, cibo, ossigeno, tessuti, legno, ecc... Ricordo a riguardo una citazione di F. Bacon, che trovo incredibilmente moderna ed espressiva; "La natura si domina servendola".

Questa canzone ci insegna come la natura possa darci molto;  è difficile da spiegare, ma quando mi trovo in un bosco mi sento al sicuro, mi sento normale. In fondo lo è (normale), il "selvaggio" altro non è che la nostra origine, ciò da cui deriva la nostra specie e c'è parte di esso in ognuno. Basta ascoltarlo. Basta provare a dar voce a quel bisogno interiore che ci spinge a cercare, a non accontentarsi, al voler vivere. 
Detto questo non mi resta che lasciarvi tra le braccia del noce, e delle note stupende con cui i Lingalad hanno espresso questa storia.
 
Pensiero di Mirial:
 
Tra le poetiche parole di questa canzone meravigliosa si celano diversi significati, nessuno meno importante degli altri. Primo tra tutti, l'amore per la Natura, che trapela dalla poesia dei termini scelti. Per spiegare l'importanza degli alberi e della Natura, lo scrittore della canzone si serve del Noce non a caso: albero della trasformazione e della rinascita, simbolo anche di tesori nascosti e usato in passato come portafortuna. E qui veniamo agli altri significati disseminati per il testo...
Il Noce, albero possente e maestoso, rigoglioso e pieno di vita, viene minacciato dall'uomo, quello stesso uomo che disbosca senza pietà nè scrupoli, noncurante delle ripercussioni che avranno in futuro le sue scellerate azioni. Per fortuna però, passava nel bosco un altro uomo, che compra appena in in tempo il terreno su cui poggiava le sue radici il vecchio Noce. L'albero, a dimostrargli la sua profonda riconoscenza per averlo salvato, proteggerà il suo salvatore e la sua sposa durante un terremoto: grazie alle sue possenti radici, impedirà infatti alla casa di crollare. Il messaggio che passa dunque è che la Natura ripaga sempre chi si prende cura di lei, e credetemi, non c'è niente di più vero! Senza contare l'importanza che gli alberi hanno sul nostro pianeta... disboscando, non solo laceriamo i polmoni della Terra, ma impediamo anche agli alberi di compiere le loro importantissime funzioni, tra le quali quella di regolare il magnetismo terrestre, di impedire al terreno di franare grazie all'azione delle radici... e molto altro ancora. Peccato che siamo diventati troppo egoisti per poter sentire il lamento del nostro pianeta. Fortunatamente però, esistono ancora le eccezioni ;)

 
 Se ti è piaciuto, leggi anche Green Music # 2

26 commenti:

  1. Caro Enrico, veramente bella! Stupenda questa canzone...
    Ciao e buon pmeriggio caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao :D
      sono molto contento che ti sia piaciuta :D
      A presto, buon pomeriggio anche a te!

      Elimina
  2. "E lo sai,
    che ogni prima notte d'inverno
    i due sposi accolgono tra le mani
    del Noce l'ultima foglia
    e l'affidano al fuoco del camino,
    donando al cielo un soffio bianco e leggero,
    che dell'inverno è il primo vero respiro."

    bellissimi versi, vi ringrazio molto!!!

    RispondiElimina
  3. "E lo sai,
    che ogni prima notte d'inverno
    i due sposi accolgono tra le mani
    del Noce l'ultima foglia
    e l'affidano al fuoco del camino,
    donando al cielo un soffio bianco e leggero,
    che dell'inverno è il primo vero respiro."

    bellissimi versi, vi ringrazio molto!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sia io che Mirial siamo molto contenti che ti è piaciuta la canzone!
      A presto :)

      Elimina
  4. La poesia della musica e delle parole la si percepisce immediatamente non appena si fa sentire la voce, calda e carica di bellezza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo! I Lingalad, oltre ad aver scritto un testo meraviglioso, sono stati in grado di interpretarlo benissimo!
      Può sembrare scontato, ma a mio giudizio non sempre lo è!
      A presto :)

      Elimina
  5. Jak człowiek się nie opamięta, to przyroda zginie i my razem z nią. Piękne są słowa piosenki i twój komentarz. Cieszę się, że przywołałam u Ciebie wspomnienia o Ligurii. Pozdrawiam serdecznie.
    Come un uomo si pente, è la natura e noi morirà con lei. Bella sono le parole della canzone e le vostre osservazioni. Sono contento che hai chiamato in ricordo della Liguria. Cordiali saluti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo con te, Giga! l'uomo si pentirà presto di ciò che sta facendo, ma purtroppo ora non se ne rende conto!
      A presto :)
      Zgadzam się z Tobą, Giga! Mężczyzna nie żałować tego, co on robi, ale niestety nie zdaje sobie sprawy!
      Do zobaczenia wkrótce :)

      Elimina
  6. Note stupende e parole poetiche dentro una canzone meravigliosa!
    Una storia d'amore e rispetto per la natura che contagia l'universo!
    Buona giornata e un abbraccio da Beatris

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contento di vederti così entusiasta, Beatris :D
      E' bello vedere come la musica possa trasmettere messaggi così importanti!
      A presto :)

      Elimina
  7. Enrico grazie per il commento che hai lasciato sul mio blog vegano :-)
    Vorrei dire a te e a tutti i tuoi lettori che il noce è un albero importantissimo per i vegani e i vegetariani, forse non tutti sanno che le noci contengono proteine e anche i famosi omega 3. quindi invece di ammazzare i nostri amici pesci forse sarebbe opportuno essere vegani o vegetariani e mangiare anche le noci, un vero scrigno di proteine, omega 3 e anche minerali importanti come ferro e zinco.
    Non c'è bisogno di uccidere gli animali ( compresi gli animali marini ) per mangiare bene e innanzi tutto non è etico ucciderli!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo! Io mangio molto spesso noci e frutta secca in generale!
      Io penso che sia profondamente sbagliato uccidere gli animali in questo modo, tramite vere e proprie prigioni dove passano l'intera vita in regimi che nulla hanno a spartire con la natura. Condanno naturalmente anche la caccia, che ormai è a puro scopo ludico.
      In questo senso non è etico ucciderli. In ogni caso ci sono popoli (quelli da noi considerati "non civilizzati"...) che pur cibandosi di carne non stravolgono gli equilibri naturali, e anzi, nutrono un enorme rispetto del cibo di cui si nutrono...avremmo solo da imparare da culture del genere.

      E' un discorso molto complesso, ci sarebbero molte cose da aggiungere ma non voglio dilungarmi troppo...
      In ogni caso, grazie per essere passata e per la piacevole chiacchierata :D
      A presto :)

      Elimina
    2. Enrico, c'è qualcosa che viene molto prima dell' ecologia e degli equilibri naturali, si chiama etica animalista.

      Elimina
    3. Rispetto la tua idea, ma non sono d'accordo.
      L'etica animalista nasce da continui errori e prepotenze dell'uomo nei confronti degli animali. Naturalmente così facendo l'uomo ha rotto gli equilibri naturali.
      Data la situazione in cui siamo, l'etica animalista è una gran cosa, e sono io il primo a sostenere i diritti degli animali....Ma gli equilibri della natura sono perfetti. Se l'uomo fosse abbastanza intelligente per servirsene senza abusarne, non ci sarebbe bisogno ne dell'ecologia ne delle battaglie animaliste.
      (naturalmente, viste le condizioni in cui siamo, ben vengano entrambe :P)

      Elimina
  8. Che bella cosa, che bel connubio ..natura e musica ..Miriam e Enrico...
    grazie per questo meraviglioso dono di fine ferie e augurio di bentornata...
    Un abbraccio silvestre a tutti e due!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie infinite Nella, siamo molto contenti delle tue parole :)
      Un abbraccio :)

      Elimina
  9. Che bel post Enrico, e che bella rubrica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio, sono contento che ti sia piaciuta :)
      A presto

      Elimina
  10. non conoscevo questa canzone, lo ammetto.
    L'idea di questa rubrica è meravigliosa.. unire la musica al green.. WOW! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meglio, ora la conosci :D
      Grazie per i complimenti, a nome mio e di Mirial ;)
      A presto :)

      Elimina
  11. bella accoppiata, musica e green, complimenti

    RispondiElimina
  12. Gran bel gruppo, ti fa onore averlo proposto ...anni fa gli intervistai sul mio blog, scoprendo delle belle persone, oltre che ottimi musicisti.

    RispondiElimina

Mostra di essere passato di qua!
Se hai apprezzato, condividi il tuo pensiero = )
Se non hai apprezzato, non essere timido ed esponi le tue ragioni = )